Ciao e benvenuto in questo nuovo articolo. Se non mi conosci mi chiamo Matteo Ceruti, sono un Personal Trainer certificato. Aiuto le persone a ritrovare la forma fisica persa attraverso programmi di allenamento personalizzati e ben strutturati mediante esercizi di stretching, mobilità articolare, a corpo libero e con pesi che li aiuti a ritrovare elasticità muscolare, forza, resistenza e una rinnovata gioia di vivere.
In questo articolo ti voglio parlare dei piedi e perché possono essere paragonati come alle fondamenta di una casa.
I piedi per il 90% della giornata, sono continuamente a contatto con il suolo. Indifferentemente che si faccia un lavoro in piedi o seduto o che si faccia o non si faccia attività fisica.
In base a come andiamo ad appoggiare i nostri piedi, si possono riscontrare diverse problematiche a livello muscolare e articolare.
Con un errato appoggio si possono notare queste problematiche:
- Caviglie immobili
- Dolori alle ginocchia
- Anche poco mobili e muscolari contratti (gluteo, piriforme, adduttori, etc…)
- Poca attivazione e reclutamento muscolari dei glutei (sia durante attività fisica sia durante la vita di tutti i giorni)
- Dolori alla zona lombare, dorsale e cervicale
- Spalle protratte in avanti
Ora ti starai chiedendo:
“Cosa c’entrano tutti questi punti con i miei piedi?”
Domanda più che lecita!
Il corpo umano non è composto soltanto da muscoli, ossa, articolazioni e tendini. Esistono delle catene muscolari che non sono altro che un insieme di muscoli intimamente collegati tra loro da una specifica finalità funzionale (es. estensione/flessione del tronco, etc..)
Si possono evidenziare diverse catene muscolari e quasi tutte partono dai piedi e le principali sono:
- CATENA RETTA ANTERIORE DI ARTI SUPERIORI E INFERIORI
- CATENA RETTA POSTERIORE DI ARTI SUPERIORI E INFERIORI
- CATENA CROCIATA DEL TRONCO
- CATENA CROCIATA ANTERIORE
- CATENA CROCIATA POSTERIORE
Tornando a parlare dei piedi, esistono 3 tipologie di appoggio a terra.
TIPS💊: prendi il paio di scarpe che utilizzi per la maggior parte del tempo e guarda la suola quanto e come è consumata. E’ consumata sulla parte esterna? Molto probabilmente avrai un appoggio del piede a terra di tipo Supinato. E’ consumata all’interno? Molto probabilmente avrai un appoggio del piede a terra di tipo Pronato. Hai un consumo della scarpa equivalente su tutta la suola? Molto probabilmente avrai un appoggio del piede Normale.
Ma qual è l’appoggio ottimale del Piede?
IL TREPPIEDE
Il concetto di treppiede è un modo utile per pensare a come distribuire il peso sul piede e a terra. Un equilibrio tra questi 3 punti conferisce stabilità. Le arcate del piede funzionano in modo ottimale quando viene mantenuta la posizione del treppiede.
Oltre ad uno studio selettivo sull’appoggio del piede con test di valutazione, è utile verificare mobilità e stabilità delle caviglie con diverse SOLUZIONI e APPROCCI
- TEST ANKLE MOBILITY WALL
- RELEASE MIOFASCIALE POLPACCI
- RELEASE MIOFASCIALE PIANTA DEL PIEDE
Ricapitolando…
- ERRATTO APPOGGIO DEL PIEDE = DOLORI MUSCOLARI E ARTICOLARI
- TIPOLOGIE DI PIEDI (PRONATO, NORMALE, SUPINATO)
- APPOGGIO OTTIMALE = TREPPIEDE
- TESTARE LE CAVIGLIE E RELAESE MIOFASCIALE POLPACCI
Pensieri Finali
Capire come appoggiano i tuoi piedi è di vitale importanza, non solo per un appoggio ideale al suolo ma soprattutto per andare a capire e risolvere eventuali tuoi dolori muscolari o articolari che possono essere influenzati molto dal tuo scorretto appoggio dei piedi.
Ci vediamo alla prossima🏋🏻♂️